Quello che può sembrare un libro solo per bambini, si rivela una bella scoperta per l’adulto che lo sfoglia.
Anna Llenas, l’autrice, ci presenta grandi pagine piene di colori e disegni travolgenti.
Parla di Giulia, una bambina “normale” che vive serena con la sua famiglia, in una casa in collina. Ma all’improvviso si ritrova con un enorme buco nella pancia: qui cominciano i tentativi di Giulia di riempirlo nei modi più disparati, per cancellarlo e non sentire più quel vuoto. Prova col cibo, con le relazioni (alcune buone ed altre meno), con altri “tappi” di vari tipi. Solo quando, in preda ad un pianto disperato, sente una voce da terra che le suggerisce di smettere di cercare fuori, comincia a guardare dentro di sé. E allora si accorge che da quel buco, prima tanto angosciante, ora escono parole, colori, musica e mondi nuovi mai visti!
Conoscendo il suo mondo interno, Giulia può avvicinarsi agli altri in modo diverso, scoprendo che anche loro hanno dei buchi: condividendoli tutti insieme questi si riducono, senza però mai scomparire.
Isolamento, quarantena, lockdown…Quante volte ci capita di sentire quel buco che a Giulia tanto spaventava?
Quante volte abbiamo provato a riempire quella sensazione di vuoto, senza mai riuscirci?
Quante volte ci siamo chiesti se fosse “normale”?
In questo momento così difficile, in cui siamo costretti ad una distanza che non ci appartiene, guardiamoci dentro ed esploriamo quei mondi: sarà sorprendente scoprire quanto magici possono essere.
E allora potremmo condividerli con gli altri, e avvicinarci emotivamente quando non ci è permesso farlo fisicamente.
Spesso è troppo difficile farlo da soli: e allora siamo ancora “normali”? Sì, come lo era Giulia. Normali e con un buco in pancia tutto da scoprire!
Farsi aiutare da un professionista quando è troppo doloroso, è normale.
La psicoterapia è un meraviglioso viaggio dentro se stessi, perché “è sempre in ottima compagnia chi sta bene con se stesso.” (O. Falworth)
Dott.ssa Irene Spiganti, Psicologa