Possiamo immaginare la psicodiagnosi come un percorso volto alla valutazione psicologica e psicopatologica dell’individuo.
Insieme al colloquio clinico, gli strumenti specifici e validati della valutazione psicodiagnostica permettono l’accertamento degli aspetti strutturali della personalità, delle difficoltà psicologiche e/o dei disturbi psicopatologici riportati. In ambito clinico rappresenta uno step fondamentale per l’organizzazione dell’intervento psicoterapico e per l’efficacia stessa del trattamento, per la scelta del terapeuta e dei sistemi da coinvolgere, per la condivisione del progetto di cura con il paziente, la famiglia e l’equipe.
L’accertamento rende inoltre il paziente stesso più consapevole delle sue risorse e delle sue fragilità e lo coinvolge nella definizione degli strumenti migliori per affrontarlo; nel corso del trattamento, le rivalutazioni lo aiutano a monitorare i cambiamenti e l’evoluzioni sintomatologica.
La valutazione psicodiagnostica prevede l’integrazione di diversi strumenti in base all’età dell’utente e alle aree da indagare: si parte dal colloquio clinico per arrivare a definire l’utilizzo di strumenti, tecniche e procedure specifiche e differenziate.
Nello specifico dell’età evolutiva, una valutazione clinica integrata tra l’area psicologica e l’ambito neuropsicologico si pone come obiettivo l’accertamento dell’interazione tra il funzionamento cognitivo, neuropsichico e scolastico e la psicopatologia dell’età evolutiva.
La moderna letteratura riconosce difatti la necessità di riferirsi ad un modello teorico multifattoriale che tenga conto delle tappe dello sviluppo normale del bambino e dell’adolescente, dei fattori di rischio e degli elementi protettivi nell’insorgenza della psicopatologia e dell’individuazione precoce di stati prodromici.
Ci preme infine sottolineare la distinzione tra la valutazione psicologica e la valutazione psichiatrica, effettuata da un medico psichiatra allo scopo di identificare la sintomatologia e definire una diagnosi secondo i criteri delle classificazioni internazionali riconosciute in letteratura. Parallelamente all’accertamento sintomatologico (secondo gli stessi criteri nosografici), la valutazione psicologica si propone di effettuare un monitoraggio del funzionamento psichico e relazionale dell’utente.
Dott.ssa Rossella Aromando, Psicologa Psicoterapeuta